LA MERIA

MAREMMA

La Maremma Toscana

La Maremma è una terra bucolica e rurale, che alterna dolci colline a paesaggi costieri mozzafiato. Oggi si trova a cavaliere delle regioni Lazio e Toscana, una terra di frontiera, ruolo che ha fin da quando separava le ultime roccaforti etrusche dalle legioni romane. In seguito segnava il confine tra Stato Bizantino e Longobardo, fino a marcare gli spazi (a Sud) del Granducato di Toscana sullo Stato Pontificio. La Maremma, oggi godibile in tutte le sue apprezzabili sfaccettature, è in realtà una terra difficile di riscatto e di sfida che l’uomo lavora da secoli. Lo sanno bene le diverse popolazioni di maremmani che, lungo il corso della storia, si sono confrontate con tutte le sue difficoltà perlopiù dovute alla struttura fisico-morfologica del territorio. Qui per secoli l’acqua stagnante e paludosa ricca di zanzare, soprattutto quelle anofele portatrici della malaria, ha reso sempre più difficile il lavoro degli uomini, per la coltivazione di queste terre oggi particolarmente fertili. Le sofferenze e i dolori patiti dai lavoratori in Maremma sono anche il canto popolare più famoso della zona, “Maremma amara”. Le bonifiche iniziate coi Lorena e concluse a metà del secolo scorso, hanno consegnato ai posteri un territorio fertile e ricco di biodiversità, come quella che si può trovare nel Parco della Maremma, oasi naturale unica e meta per gli amanti del birdwatching. Le immense praterie e la caratteristica macchia mediterranea riportano ancora oggi alla Maremma rurale di un tempo, fatta di uomini a cavallo e maestose razze bovine. Non si può infatti pensare alla Maremma senza un buttero a cavallo, al seguito di grosse mucche di razza Maremmana e cavalli allo stato brado che ancora oggi offrono spettacoli suggestivi. Un vero e proprio unicum la Maremma, che dalla provincia di Livorno scende fino all’alto Lazio, passando per la provincia di Grosseto, facendo della diversità il suo miglior biglietto da visita. Riserve naturali, spiagge incontaminate e acque cristalline, roccaforti medievali, resti di città etrusche, verdi colline, montagna (Amiata) e sorgenti termali. Doveroso menzionare il Giardino dei Tarocchi, perla artistica della Maremma, realizzata sul finire degli anni ’70 da Niki de Saint Phalle nella zona di Capalbio. Quanto sopra accennato, non è che un assaggio di quello che oggi la Maremma offre ai suoi visitatori, perché questa terra è ricca di sorprese e tesori da scoprire. Un luogo dove procedere a marce ridotte, senza fretta, per poter godere di tutta questa bellezza che non poteva non esprimersi anche nei prodotti tipici locali, da gustare in agriturismo e spesso al centro di conviviali sagre paesane, in diversi periodo dell’anno.